Lessico astratto e accademico in inglese

Lessico astratto e accademico in inglese

Ciao a tutti! Siete pronti a fare un salto nel mondo dell’inglese “da grandi”? Quello che si usa nei libri, negli articoli scientifici e nelle discussioni più serie? Oggi ci immergiamo nel lessico astratto e accademico.

Non preoccupatevi, non sarà noioso! L’obiettivo è capire che questi termini, a volte un po’ spaventosi, sono in realtà mattoncini fondamentali per esprimere concetti complessi in modo preciso. E una volta che li riconoscete, leggere un saggio o ascoltare una conferenza sarà molto, ma molto più facile.


Che cos’è il lessico astratto e accademico?

Pensate a parole come “tavolo” o “bicchiere”. Sono concrete, le potete toccare. Ora pensate a “libertà” o “giustizia”. Sono concetti astratti, non si possono toccare. Il lessico accademico si basa molto su queste parole astratte e su quelle che descrivono processi, cause, effetti e relazioni tra idee.

È un po’ come un linguaggio segreto che gli accademici usano per comunicare tra di loro. Ma non è così segreto, e con un po’ di pratica, potete entrarci anche voi!


I mattoncini della lingua: prefissi e suffissi

Spesso, le parole accademiche non sono altro che parole comuni con un vestito nuovo, fatto di prefissi (all’inizio) e suffissi (alla fine). Conoscerli vi dà un superpotere: vi permette di indovinare il significato di una parola che non avete mai visto prima!

Ecco alcuni dei più comuni:

Prefisso / SuffissoSignificatoEsempi in parole comuniEsempi in parole accademiche
-tion / -sionTrasforma un verbo in un nome astratto (l’azione di…)action, decisionevaluation, extension
-ismIndica una dottrina, un sistema di pensierotourismcapitalism, determinism
-ityIndica una qualità o uno statoabilitydiversity, validity
-iveTrasforma un verbo in un aggettivoactivecomprehensive, progressive
-logyRamo di studiobiologyepistemology, methodology

Verbi “pesanti” vs. verbi “leggeri”

Quando si parla, usiamo verbi semplici come “to do”, “to get”, “to make”. Nell’inglese accademico, questi verbi vengono spesso sostituiti da alternative più precise e formali.

Guardate questa tabella per capire la differenza:

Verbo “leggero” (informale)Verbo “pesante” (accademico)Esempio informaleEsempio accademico
to getto obtain, to acquireI got a lot of data.Researchers obtained a significant amount of data.
to maketo create, to establishThey made a new rule.The committee established a new policy.
to showto demonstrate, to illustrateThe results show a trend.The data demonstrates a clear trend.
to think aboutto consider, to contemplateI’m thinking about this problem.The study considers the implications of this problem.
to useto utilize, to employThey used a new method.The team utilized a new research methodology.

Nomi e aggettivi che sembrano “impossibili”

Questi sono i veri protagonisti dell’inglese accademico. All’inizio sembrano una montagna da scalare, ma con gli esempi giusti, diventano subito familiari.

Ecco alcuni esempi comuni che vi capiterà di trovare:

  • Paradigm: un modello, un esempio o una visione del mondo.
    • Esempio: “The invention of the internet represented a paradigm shift in communication.” (L’invenzione di internet ha rappresentato un cambiamento di paradigma nella comunicazione.)
  • Framework: una struttura concettuale, un quadro di riferimento.
    • Esempio: “The research is based on a specific theoretical framework.” (La ricerca si basa su un preciso quadro teorico.)
  • Furthermore: inoltre, per aggiungere un’informazione.
    • Esempio: “The study was well-designed. Furthermore, the sample size was large.” (Lo studio era ben progettato. Inoltre, il campione era numeroso.)
  • Subsequently: in seguito, successivamente.
    • Esempio: “The experiment was conducted, and subsequently, the data was analyzed.” (L’esperimento è stato condotto e, successivamente, i dati sono stati analizzati.)
  • Comprehensive: completo, esaustivo.
    • Esempio: “The report provides a comprehensive overview of the topic.” (Il rapporto fornisce una panoramica completa dell’argomento.)

Piccoli suggerimenti per sentirsi a proprio agio

  1. Non imparate a memoria, ma leggete! Il modo migliore per acquisire questo lessico è esporvi ad esso. Leggete articoli di giornale, saggi divulgativi o anche la sezione scientifica delle riviste online.
  2. Usate il contesto! Spesso, anche se non conoscete una parola, il resto della frase vi dà un’idea del suo significato.
  3. Non abbiate paura di un dizionario bilingue. È il vostro migliore amico. Ma non usatelo per tradurre parola per parola, piuttosto per capire il concetto.

Spero che questa lezione vi abbia dato una spinta e vi abbia fatto capire che l’inglese accademico non è un mostro a sette teste, ma solo un modo diverso di usare la stessa lingua.

Qual è la parola che vi sembrava più difficile prima di oggi?